Al Molineux, Wolverhampton-Torino finisce 2-1: un’altra sconfitta per i granata di Mazzarri e il playoff finisce con l’eliminazione dall’Europa League

E’ finita. Il Torino saluta l’Europa League già al tramonto di agosto, quando l’alba della nuova stagione aveva appena iniziato a spuntare all’orizzonte. Dall’Inghilterra, casa Wolverhampton, i granata escono con una sconfitta per 2-1 che è la copia (abbellita) di quella maturata in casa appena sette giorni fa. 3-2 finì allora, un risultato che già metteva in salita il viaggio al Molineux. E l’impresa non riesce, nonostante venti minuti di testa e grinta (i primi del match) e gli ultimi dieci di grande cuore. Il playoff più difficile che il sorteggio potesse regalare, per i granata è fatale. Niente gironi e un pizzico di rimpianti.

Wolverhampton-Torino 2-1: il primo tempo

L’avvio del Toro è veemente. La prima metà è tutta di marca granata. Possesso, linee alte e pressing coraggioso. Asterisco (mica da poco): le occasioni non arrivano. Prima Belotti sfiora l’impatto con la sfera su punizione di Baselli, poi Rincon scarica fuori dal limite dell’area. A quel punto però i padroni di casa tolgono il piede dal freno, lasciano andare testa e gambe. Traoré si lancia in progressione ma trova Sirigu sulla sua strada. Ma il portiere ospite non può nulla contro gambalesta Jimenez: cross ancora dell’ivoriano e zampata del 9 che fa 1-0.

Risposta Torino: Baselli libera De Silvestri, il cui cross è preciso per la testa di Zaza. Nessuna replica, però, del gol alla prima in Serie A contro il Sassuolo: l’inzuccata è debole, e Rui Patricio blocca a terra.

Wolverhampton-Torino 2-1: il secondo tempo

Il primo stampo della ripresa prova a imprimerlo Baselli, da punizione, ma solo l’unghia di Rui Patricio trasforma in corner ciò che rete sarebbe potuta diventare. Proprio quella, la rete, è rapido a centrarla il Gallo Belotti. Piazzato ancora dell’8 e inserimento fulmineo del 9 che fa 1-1. Rapido è anche il momento di svolta della gara. Che regala subito un altro colpo di scena. Jota si incunea in mezzo a tre – come Jimenez nella gara d’andata (sì, qualcosa dietro Mazzarri dovrà certamente sistemarla) -, incoccia le mani di Sirigu, che però nulla può sul tap-in di Dendoncker.

La botta c’è, è evidente. Dai cambi, Meité e Berenguer, WM non ottiene un impatto evidente. Dopo qualche minuto di “olé” del Molineux, Zaza si scuote: la sua botta da fuori termina a lato di poco, il mancino in girata alto sulla traversa. E’ il suo atto conclusivo, prima di lasciare il posto a Millico per un piccolo infortunio. Finale con tre fiammate: Sirigu evita il tris dei Wolves, poi Meité fallisce un rigore in movimento, infine Belotti calcia fuori di un nulla. Anche i centimetri, remano contro. E allora per il Toro finisce tra delusione e qualche lacrima.

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ultimo aggiornamento: 29-08-2019


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DSR
DSR
6 anni fa

E due, per seconda volta questo parassita ci manda in giro per lEuropa con le pezze al cùlo… Mi raccomando difendetelo ancora

Fender69
6 anni fa

Un plauso ai ragazzi che hanno dato tutto. Purtroppo sono stati abbandonati da una società inqualificabile. Ennesimo fallimento sportivo.
Cairo vattene

Diablo
6 anni fa

La squadra si sta sfasciando , e anche quel reparto , la difesa , che era il ns punto di forza , va a farsi benedire ………..2 sconfitte consecutive e 5 reti subite in 180 minuti !!! Grazie al progetto da decrescita felice del cialtrone !! Cairo VATTENE , VERGOGNATI… Leggi il resto »

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